Free from bullying
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Un’esperienza non solo culturale, ma anche umana, che ha coinvolto la scuola primaria di Camporosso Capo (Imperia) e le scuole primarie americane Center Square di Logan Township, la PS112 di Brooklyn e la George Washington Carver di Miami.
Protagonisti e ideatori di questa interessante proposta sono stati l’insegnante Jessica Favia e l’esperto Antonio Moschitta che da tempo lavorano insieme su progetti scolastici e PON di robotica e di pugilato educativo scolastico, senza contatto fisico. Tali discipline, per le loro caratteristiche e per le attività che propongono, rafforzano il senso di appartenenza e riducono il rischio di atteggiamenti di prevaricazione degli uni sugli altri, favorendo l’accettazione reciproca e potenziando la motivazione all’apprendere.
I nuovi scenari socioeducativi dovuti alla forte migrazione danno alla dimensione internazionale rilevanza nei curricoli scolastici e nei percorsi formativi, creando talvolta criticità, ma anche costituendo un valore aggiunto.
È nata, così, l’idea di un gemellaggio con scuole estere per:
favorire l’inclusione e la coesione all’interno del gruppo classe
consolidare un’amicizia tra coetanei di un paese straniero
allargare il loro campo di esperienze
conoscere e rispettare altre realtà culturali
riflettere sulle analogie e differenze culturali e linguistiche
stimolare la curiosità verso gli altri
promuovere iniziative di carattere culturale, sociale e sportivo sui temi del rispetto delle diversità, dell’educazione alla legalità e all’uso consapevole della rete internet, con particolare attenzione ai rischi provenienti dai modelli culturali potenzialmente lesivi della dignità della persona, veicolati dai mezzi di comunicazione e dal web
agevolare la comunicazione tra pari e mantenere un buon clima nella classe
prevenire il disagio scolastico.
Le scuole partner americane, individuate attraverso la collaborazione degli uffici scolastici e dei Consolati Generali di Filadelfia, New York e Miami, hanno connotazioni e caratteristiche differenti, ma tutte prevedono l’insegnamento della lingua italiana nei loro programmi scolastici.
Le insegnanti di italiano delle scuole coinvolte hanno aderito con entusiasmo al progetto ed è iniziata una sinergia d’intenti che ha visto gli alunni impegnati e coinvolti in lezioni online a distanza, con cadenza mensile, creando uno scambio culturale, linguistico e didattico che ha rappresentato per gli studenti un momento di crescita, di maturazione, di acquisizione di consapevolezza critica, sperimentando relazioni fra pari a distanza.
Tale esperienza internazionale, dall’Italia agli Stati Uniti, si configura anche come scambio linguistico di valorizzazione della lingua italiana in situazione.
Nel mese di marzo, la maestra Jessica Favia e l’esperto Antonio Moschitta si sono recati nelle scuole partner americane per proporre dal vivo attività di robotica e pugilato educativo scolastico direttamente ai bambini, fino a quel momento incontrati solamente online.
L'insegnante Jessica Favia ha proposto alcune attività con un semplice kit chiamato Makey Makey, una scheda elettronica che può trasformare oggetti di uso quotidiano in sistemi di input in grado di interagire con computer ed altri dispositivi elettronici. Questo piccolo circuito è progettato per collegare semplici oggetti ai tasti del computer con delle clip a coccodrillo e un cavo USB.
I bambini hanno potuto far suonare un Bongo, visibile sullo schermo, utilizzando due banane e un piano a cinque tasti utilizzando banane e mele, divertendosi e stupendosi dei risultati raggiunti. Attraverso questa semplice attività di introduzione alle STEAM che favorisce lo sviluppo di competenze lessicali, logico matematiche, espressive e artistiche, gli alunni hanno potuto apprendere per scoperta, riconoscendo il ruolo positivo e divertente dell'errore.
A seguire gli alunni hanno raggiunto l’esperto Antonio Moschitta che ha organizzato le attività inerenti ai Criterium, attività ludico-motorie individuali e di
coppia predisposte dalla Federazione Pugilistica Italiana, utili allo sviluppo, nei bambini, delle capacità coordinative e condizionali. Le prove consentono l’esercizio e lo sviluppo delle capacità motorie di base dei bambini e consistono in:
salto della corda, per esercitare equilibrio e ritmo
prova H e ortogonale per allenare l’orientamento e la velocità
scatto 25 m di corsa veloce
esibizione al sacco per migliorare le capacità oculo-motorie
simulazione di combattimento per potenziare l’orientamento temporale.
I percorsi, commisurati all’età, hanno destato vivo interessi nei bambini che hanno partecipato con entusiasmo e mostrato voglia di provare senza paura di sbagliare.
Le attività proposte dai due insegnanti permettono agli studenti di uscire dal proprio mondo interiore, per esplorare un nuovo spazio reale definito e preciso. Questa transizione permetterà loro di ridimensionare le proprie paure, di condividere con altri compagni di classe emozioni piacevoli e di poter raccontare il proprio personale punto di vista, fissando, così, le gioie provate.
A Filadelfia, la Dirigente Scolastica, Patrizia Calanchini Monti, e la Direttrice di America Italy Society of Philadelphia, Franca Riccardi, hanno accompagnato i due esperti ed hanno assistito al loro intervento didattico nella classe quarta della Center Square Elementary School, dove l’insegnante Cinzia Neary ha messo a disposizione l’intera palestra, le apparecchiature elettroniche e tutto il materiale necessario per la perfetta riuscita delle attività.
Dopo tale occasione, gli esperti hanno avuto l’opportunità di illustrare la proposta educativa, didattica e sportiva alla Viceconsole Generale Gaia Pecci.
A New York, la Preside della scuola PS112 di Brooklyn, Jennifer Potter, la Vicepreside Gisella Trunzo e le maestre Samantha Ardito e Lidia De Angeli, hanno accolto la delegazione italiana, dimostrando apertura alle nuove esperienze e collaborazioni.
A Miami, la Dirigente Scolastica Maria Rosa Borghi ha osservato con interesse le attività concordate in precedenza con la maestra Roselyne Navarro e con la Preside Patricia D. Fairclough della G.W. Carver Elementary School, che hanno dato agli esperti l’opportunità di operare in più classi e per più giorni consecutivi.
Inoltre, gli esperti hanno avuto un colloquio con la Vice Console Generale Eva Alvino, alla quale hanno riportato l’esito molto positivo del progetto.
Il progetto proseguirà come scambio virtuale tra le classi e si auspicano sviluppi futuri che prevedano anche ulteriori attività in presenza.