Firenze: 50 anni fa l'alluvione

Friday, November 4, 2016

da La Repubblica.it

Firenze, 50 anni fa l'alluvione: gli Angeli del Fango sono tornati in città
Colonnelli e ex studenti, il carabiniere e la storica dell'arte: più di mille gli ex volontari che ricordano il "loro" 1966

di ERNESTO FERRARA

Firenze ricorda l'alluvione del 4 novembre del 1966, e lo fa, a cinquant'anni di distanza, riportando in città gli Angeli del fango, i volontari che nei giorni del disastro la aiutarono a rialzarsi.  Dall'Olanda e dagli Stati Uniti, dalla Svizzera e dalla Francia, dalla Gran Bretagna e dalla Croazia, persino dall'Iran, più di mille volontari che, a Palazzo Vecchio, raccontano i loro ricordi, la loro alluvione. A Palazzo Vecchio è arrivato anche il presidente del consiglio Matteo Renzi: "Non salgo gli scalini del salone dei Cinquecento - dice parlando dalla prime fila della platea - spetta al presidente Mattarella portare il saluto dell'Italia, ma non potevo mancare a questa celebrazione"

"Cinquant'anni fa, sono stato qui a Firenze con 140 dei miei uomini: abbiamo purificato e reso potabili novemila metri cubi d'acqua, uno spazio grande come un campo da calcio. A Firenze mancava tutto, anche l'acqua da bere: facemmo un grande lavoro, e i fiorentini erano molto grati. Come sono grato io oggi di essere qui" racconta il colonnello olandese France Sedee, allora inviato nel capoluogo toscano con un contingente a dare una mano alla città.

E proprio in quei giorni era partita dall'Olanda per Firenze anche Renny van Heuven, giovane storica dell'arte. "La situazione era terribile, i danni incalcolabili: io ed altre cinque colleghe abbiamo aiutato come potevamo a portar avanti alcuni restauri all'Opera del Duomo, in palazzo Serristori, all' ospedale degli innocenti ed in altri palazzi storici. Lavoravamo tutto il giorno senza sosta, e tutte le sere c'era un parroco che veniva a regalarci un Bacio perugina. Abbiamo fatto di tutto: anche asciugare libri fradici con fogli assorbenti, per settimane. Nella basilica di Santa Croce ho pulito pure una statua di Baccio Bandinelli".  L'inglese Susan Glasspool era invece solo una studentessa che si trovava a Firenze quando l'Arno mangiò la città. "Ho visto vie, case, negozi, bellissimi con le loro vetrine, i loro arredi, scomparire. Inghiottiti dal fango. Non ebbi nemmeno la forza di scattare delle foto - ha raccontato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio - c'erano opere d'arte, sculture, strappate ai loro piedistalli dalla furia dell'acqua. Eravamo tutti sconcertati. Ma persino in quel momento terribile sapevamo che avremmo dovuto fare qualcosa. E lo abbiamo fatto".

Il programma della giornata continuerà fino a sera. Alle 17 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parteciperà a Palazzo Vecchio alla cerimonia solenne. Prima, a Santa Croce, sarà mostrato il capolavoro del Vasari abbandonato per anni, e ora restaurato, "L'ultima cena". Alle 20.30, poi l'abbraccio nella fiaccolata che il sindaco Nardella ha organizzato in ricordo di quella del 1967, un anno dopo il disastro, da San Miniato al Monte a Santa Croce. Un'iniziativa da cui partirà un messaggio di solidarietà alle vittime del terremoto dell'Umbria.

Tra gli Angeli  centinaia di militari, carabinieri, poliziotti come Francesco Leonardi, uscito dalla caserma alle 13 del 3 novembre '66, "diretto sulla Empolese ad un posto di blocco per le ricerche di un terrorista" che invece di smontare si mise in marcia verso Firenze: "In uniforme, inzuppati e infangati - ricorda oggi a "Polizia Moderna" - soccorremmo una famiglia rimasta bloccata in un casolare e poi ci dirigemmo a Signa
 per bloccare il traffico". C'erano anche decine di radioamatori e alcuni porteranno una testimonianza: fu grazie a loro, coi ponti radio interrotti, che i soccorsi poterono partire e il mondo conobbe la tragedia. Commemorato ieri anche Carlo Magggiorelli, l'operaio dell'acquedotto che fu la prima vittima dell'alluvione, di turno all'impianto dell'Anconella: il monumento in sua memoria ottenuto dall'associazione Firenze Promuove è stato ora restaurato

video sull'alluvione

La testimonianza di Antonina Bargellini

Un filmato sull'alluvione girato dalla Protezione Civile

Il ricordo di chi c'era